L’incredibile accade in America, ma nessuno è davvero sorpreso.
A Moneta, Virginia, due ragazzi, Alison Parker, 24 anni,giornalista tv, e Adam Ward, 27, cameraman, sono stati uccisi da tale Vester Flanagan, in diretta tv. La Parker intervistava la responsabile della Camera di Commercio sui temi del turismo locale per conto della sua emittente, la ‘WDBJ-TV’, su una tranquilla terrazza. “In Virginia la gente deve venire per stare bene”, stava dicendo la signora intervistata, prima di essere colpita anche lei alla schiena e finire in gravi condizioni all’ospedale.
L’assassino si è avvicinato, indisturbato e in perfetta solitudine, con in mano una pistola. Arrivato a un metro di distanza dai tre, Flanagan, afroamericano ed ex collega dei due giovani, ha fatto fuoco.
Fin qui, una delle storie di ordinaria follia cui cominciamo ad abituarci anche in Europa.
Ma c’è di più, molto di più.
Intendiamoci, le conseguenze concrete della tragedia, che comprendono anche il suicidio dell’assassino poche ore dopo la drammatica sparatoria, sono e restano il pesantissimo bilancio umano: due giovani ammazzati a sangue freddo, un’innocente coinvolta e ferita gravemente, la fine di un uomo psicopatico.