Il Regno Unito rischia di perdere una delle catene di negozi più antiche e importanti del Paese: i grandi magazzini Bhs (British Home Stores), dopo il fallimento delle trattative con potenziali compratori, hanno annunciato ufficialmente di aver chiesto e di essere entrati in amministrazione controllata. Sull’orlo di un baratro economico, la grande catena che conta 11 mila addetti e 164 negozi, è finita in amministrazione controllata per gravi problemi finanziari. Nel frattempo, continuerà a funzionare normalmente in attesa di trovare un acquirente, ma il rischio è che siano persi migliaia di posti di lavoro.
L’azienda, sorta nel 1928 nel quartiere di Brixton, a Londra, è stata venduta l’anno scorso da Philip Green, al prezzo simbolico di una sterlina all’uomo d’affari Dominic Chapell che, tuttavia, non è riuscito a mettere in sesto i conti di Bhs. Attualmente, la catena ha un indebitamento di 1,3 miliardi di sterline e un ‘buco’ di versamenti previdenziali stimato di circa 733 milioni di euro. Questo perché, secondo Jeremy Batstone-Carr, capo economista di Charles Stanley, «i redditi reali delle persone rimangono in generale bassi e ciò ovviamente causa ripercussioni negative per chi lavora nella distribuzione».
«Non e’ colpa di nessuno. E’ un mix composto da un trend sfavorevole delle vendite e dall’incapacita’ di raccogliere abbastanza soldi», ha detto Chapell. In ogni caso, il fallimento della catena costituisce uno dei più grandi fallimenti del Regno Unito, nel campo della distribuzione.
Video tratto dal canale Youtube: Euronews)