
I militari propongono elezioni anticipate senza attendere il periodo di transizione di tre anni e, trovando il favore di National Umma Party e Sudan Call spacca per la seconda volta il fronte rivoluzionario
I militari propongono elezioni anticipate senza attendere il periodo di transizione di tre anni e, trovando il favore di National Umma Party e Sudan Call spacca per la seconda volta il fronte rivoluzionario
Lo sciopero generale e le dichiarazione della giunta militare decisa a non lasciare il potere esecutivo ai civili aprono uno scenario di scontro finale
L’emergere delle due fazioni all’interno della direzione rivoluzionaria comporta il rischio che il movimento si frantumi. Eventualità a cui il TMC sta lavorando sotto banco, mentre rinsalda i rapporti con le monarchie arabe
Il movimento popolare è passato dalla protesta alla resistenza, sabato 6 aprile è prevista una protesta in tutti i 18 Stati del Paese. La marcia dovrebbe essere il punto di non ritorno per la rivoluzione e la storia del Sudan
Del generale Salah Gosh, al centro del complotto arabo-israeliano che lo avrebbe dovuto portare alla presidenza al posto di Bashir, non si sa nulla
Una Primavera, questa, che l’Occidente teme e ora Francia, Italia, Unione Europea e Stati Uniti devono decidere se continuare a sostenere Bashir o passare dalla parte dell’opposizione