
La figura di Díaz-Canel non fa paura, soprattutto se lo si paragona a Raúl, che da sempre è il più temuto dai cubani, a mio avviso il personaggio più oscuro di questa rivoluzione. Con Díaz-Canel si capisce che i fili sono mossi da altri
La figura di Díaz-Canel non fa paura, soprattutto se lo si paragona a Raúl, che da sempre è il più temuto dai cubani, a mio avviso il personaggio più oscuro di questa rivoluzione. Con Díaz-Canel si capisce che i fili sono mossi da altri
«A Cuba è in corso una trasformazione, dubito che qualcosa possa fermare il processo». Fidel Castro «non riconoscerebbe il suo Paese oggi»
La dinastia Castro di Cuba è ufficialmente terminata. Il 16 aprile 2021, Raul Castro – fratello minore del leader cubano di…
Alla vigilia dei suoi 90 anni, Raúl Castro va finalmente in pensione. Lascia l’ultimo incarico ufficiale che ricopriva, quello di…
A Cuba è caduto uno degli ultimi tabù del socialismo: pochi giorni fa, infatti, il governo ha liberalizzato l’attività privata nella…
La continuità sarà più forte della rottura. I nodi strategici del Governo del Paese, il controllo del Partito Comunista e delle Forze Armate rimarranno nelle mani della ‘vecchia guardia’. Quella di Raúl resterà l’ultima parola
Raul Castro aveva annunciato la sua intenzione di dimettersi da Presidente di Cuba nel 2013, dopo due mandati di cinque anni, quale successore del fratello Fidel -dal 2008. Uscita di scena, la sua, che non significherà meno influenza sugli avvenimenti nel Governo e nel Paese.
In particolare si è battuto per una maggiore apertura a Internet e per una stampa più critica, anche se usa toni duri verso gli Usa e i dissidenti
Agli investigatori non è stato ancora consentito di entrare a Duma. Russia e Siria lo impediscono, Mosca si difende ma intanto manda una nave da guerra nel porto siriano di Tartus
Domenica 11 marzo avrà inizio per Cuba un lungo periodo elettorale, che si aprirà con la scelta dei delegati delle 15 province e dei deputati dell’Assemblea nazionale, e che terminerà esattamente il 19 aprile con l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Esattamente 10 anni fa, Fidel Castro, uno degli uomini più iconici del Novecento, annunciò il suo ritiro dalle scene politiche, chiudendo così una dei capitoli ancora aperti del XX secolo
Evo Morales, Presidente delle Bolivia, è l’ennesimo presidente in America Latina a raggirare a Costituzione per presentarsi alle elezioni del 2019. Una prassi che coinvolge Cuba, Venezuela e Honduras.