
Firenze per Carlo Levi e Anna Maria Ichino Intitolate allo scrittore e alla donna che lo accolse in clandestinità le 'piazzette' ai lati di piazza Pitti
Questa duplice inaugurazione si carica anche di altri significati: un esempio cui attingere in un periodo che registra preoccupanti atti di violenza neofascista e di odio razziale