
Un nuovo emendamento inserito nel budget del Dipartimento di Difesa consentirebbe ai membri in servizio di utilizzare prodotti a base…
Un nuovo emendamento inserito nel budget del Dipartimento di Difesa consentirebbe ai membri in servizio di utilizzare prodotti a base…
“C’è stata una convergenza di opportunità: vincono Commissione Juncker e Paesi del Mercosur. Pechino guarda alle materie prime sudamericane, ma non minaccia il commercio mondiale come Trump”
Ostacoli compresi, le relazioni tra i due paesi stanno andando bene: lo scorso anno, il Paraguay e Taiwan hanno firmato un accordo per abolire le tariffe su 54 prodotti paraguaiani come carne, succhi di frutta e alimenti per animali domestici e abbassati a zero su latte in polvere e compensato nei prossimi cinque-sei anni; Il Paraguay, a sua volta, abbasserà le tariffe su 19 prodotti taiwanesi, tra cui attrezzature sportive e inchiostro. Ma la Cina?
Nel pensare alle possibili conseguenze della guerra dei dazi, rischiamo di dimenticare un effetto collaterale ad ampio raggio: quello sull’Amazzonia brasiliana. In altre parole, l’aumento della deforestazione e dei cambiamenti climatici, nonché, l’intensificarsi delle pressioni sui gruppi indigeni.
È strano pensare che, ai giorni nostri, un vescovo possa candidarsi come Presidente. Ma è quello che è successo in Paraguay: tuttavia, Lugo fu messo in stato d’accusa qualche anno dopo.
I leader del Mercosur, il blocco commerciale sudamericano di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, si sono incontrati ieri ad Asuncion. L’Uruguay, il protagonista per rotazione del 52esimo Vertice dei capi di Stato del Mercosur. Tra i presenti, il brasiliano Michel Temer, l’uruguaiano Tabare Vazquez, il paraguaiano Horacio Cartes e, in rappresentanza dell’Argentina, la vicepresidente Gabriela Michetti. A tavolino, gli accordi commerciali con i paesi asiatici e gli altri stati dell’emisfero occidentale, ma anche le chiacchierate quanto attese trattative con l’Unione Europea.
Un territorio potenzialmente ricco di petrolio venne conteso fra Paraguay e Bolivia. Dopo tre anni, il Paraguay ottenne l’area più grande, ma le riserve energetiche finirono alla Bolivia
14 Paesi latinoamericani del cosiddetto Gruppo di Lima hanno deciso di ridurre le loro relazioni diplomatiche con il Venezuela dopo le elezioni presidenziali
Sono attesi per questa domenica le elezioni presidenziali. 6,8 milioni di persone in Paraguay domenica 22 aprile saranno chiamate a votare il nuovo Presidente e il Paese dovrà rinnovare il proprio Parlamento eleggendo un vicepresidente, 45 senatori, 80 deputati e 17 governatori, tutti in carica per cinque anni.
Attentato a S. Pietroburgo. La diplomazia di Trump. Tensione UE e UK sul caso Gibilterra. Elezioni in Serbia ed Armenia.