
I Luigi (Bettazzi e Ciotti) non deludono mai Ma sono ‘voce di uno che grida nel deserto’
I migranti sono, in questa scena, ‘solo’ il sintomo della malattia che ci attanaglia, la perdita della capacità quotidiana di ‘farsi uomo’, essere uomo in ogni momento, in ogni azione del nostro quotidiano respirare