
L’ accordo sulle nomine Ue è stato raggiunto ieri a Bruxelles. La tedesca Ursula von der Leyen e’ designata alla presidenza della Commissione…
L’ accordo sulle nomine Ue è stato raggiunto ieri a Bruxelles. La tedesca Ursula von der Leyen e’ designata alla presidenza della Commissione…
Sono giorni complicati per l’Austria, da venerdì, in piena crisi istituzionale. A scaturirla, a pochi giorni dalle elezioni europee del…
La Germania si prepara a un anno di elezioni, con lo spettro dei nazionalpopulisti.
Alla vigilia della Conferenza di Palermo sulla Libia che, tra il 12 e il 13 novembre, vedrà rappresentanti dei Paesi maggiormente interessati al futuro dell’area riunirsi attorno allo stesso tavolo, aumentano i dubbi sui possibili risultati del vertice.
Manfred Weber si presenta sicuramente come un candidato in profonda discontinuità con Juncker, sia dal punto di vista anagrafico (Weber è relativamente giovane, avendo 47 anni) che di curriculum politico.
La visita del presidente turco aveva anche lo scopo di raffreddare i rapporti tra i due Paesi, diventati tesi a causa di presunti nemici dello Stato turco presenti in Germania, tra cui l’ex direttore del quotidiano turco Cumhuriyet, Can Dündar
Quella che vive in queste ore la Germania è una crisi figlia del voto del 24 Settembre 2017: un voto che ha registrato il clamoroso boom del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD)
Ore difficili per il Cancelliere tedesco, Angela Merkel. Lo spinoso tema che ha fatto emergere la crisi è, ovviamente, sempre il solito: l’immigrazione. Nonostante la storica alleanza, infatti, i due partiti non sono su posizioni esattamente identiche
Credo che Trump stia cercando di mettere alle strette l’ Iran: non va, infatti, trascurato quanto complesse siano state le relazioni tra Stati Uniti e Iran nel corso dell’ ultimo secolo, in particolar modo negli ultimi settant’ anni.
‘Nel rapporto che abbiamo pubblicato domenica c’è scritto che in base ai nostri rapporti la maggior parte delle prove indicano che siano state usate armi chimiche in Siria nell’attacco del fine settimana scorso’
La tiepida fiducia ricevuta dal Parlamento federale (364 deputati favorevoli dei 399 parte della Coalizione, su un totale di 688, con 9 astenuti) riflette una situazione diversa dal dicembre 2013, anno in cui fu varato il Governo ‘Merkel III’.
Alle Finanze il socialdemocratico Olaf Scholz, attualmente sindaco di Amburgo. Il leader socialdemocratico Martin Schulz dovrebbe invece diventare il ministro degli Esteri mentre il leader della Csu bavarese Horst Seehofer sarebbe ministro dell’Interno