
Quello che il governo di Roma sta conducendo tra Washington, Mosca e Pechino è un delicatissimo gioco di sponda che presenta opportunità altrettanto grandi rispetto ai rischi.
Quello che il governo di Roma sta conducendo tra Washington, Mosca e Pechino è un delicatissimo gioco di sponda che presenta opportunità altrettanto grandi rispetto ai rischi.
Le incognite dopo il voto, le priorità politiche dichiarate e le simpatie fuori dall’Europa. Come e su quali basi di affinità l’ ‘America First’ di Donald Trump potrebbe influenzare l’agenda di una nuova – e inedita – coalizione?
‘Gli italiani hanno dimostrato di essere stufi di una classe politica che parla tanto ma porta a casa pochi risultati. Il fenomeno di Trump è basato soprattutto su un ripudio totale e diretto dell’establishment politico; questo c’è solo in parte nei partiti populisti in Italia. E nel M5S qualche punto di somiglianza c’è’
In questo clima, è chiaro come il tema dell’ immigrazione sia entrato con tanto peso nella campagna elettorale italiana, anche in relazione alla posizione geografica dell’Italia che, in quanto Paese al confine esterno dell’ UE, subisce una pressione migratoria molto pesante.
Chiedendo più indipendenza dall’UE, con i temperamenti dall’ala centrista, la Coalizione si specchia in un’Europa ‘a geometria variabile’, tra istanze nazionali e necessità di politiche comuni – a partire dalla difesa
L’oppositore russo all’ANSA: ‘La Lega Nord ama molto Putin e Putin ama molto loro. Ma le loro ideologie sono opposte. Il M5S ha una posizione favorevole nei confronti di Putin ma sulla base di tutto quello che loro dicono, lo dovrebbero odiare’
M5S tra il 27 e il 29 per cento, ma senza esito, perché i grillini sono quasi inesistenti nei collegi del riparto maggioritario; il PD crolla; l’astensionismo vola
Le recenti accuse dell’interferenza russa in Italia in occasione del referendum costituzionale dello scorso anno, lanciate dall’ex Vicepresidente degli Stati Uniti Joseph Biden, riaprono il dibattito sull’influenza di Mosca sull’opinione pubblica e sui partiti politici dell’Occidente.
Diamo uno sguardo al numero di eletti nella coalizione che ha sostenuto Nello Musumeci, per la risicata vittoria alle regionali…
Se i Paesi dell’Europa centro-orientale, hanno potuto chiudere le proprie frontiere esterne, la cosa risulta impossibile per Spagna, Grecia ed Italia; inoltre, il rifiuto ostinato dei ricollocamenti fa sì che non ci sia una valvola di sfogo alla pressione esercitata dalla massa di disperati che approdano sulle coste meridionali europee
Non è passato in secondo piano, neanche a distanza di qualche giorno, l’ esito delle elezioni federali tedesche.
Le masse popolari, orfane di politiche che le facessero sentire protette e di rappresentanti in cui riconoscersi, hanno intrapreso, dagli anni ’80 in poi, una lenta ed inesorabile marcia verso destra: con la fine delle ideologie, dei sogni, delle utopie, si è avuto una sorta di cortocircuito nella coscienza di classe.