
In questi giorni l’attenzione si appunta sulla partecipazione alle elezioni dei palestinesi di Gerusalemme Est. Una questione politica fondamentale
In questi giorni l’attenzione si appunta sulla partecipazione alle elezioni dei palestinesi di Gerusalemme Est. Una questione politica fondamentale
Le elezioni non finiranno per tenere in piedi e legittimare lo status quo, con al potere gli uomini che fino ad ora su quella finzione del processo di pace hanno prosperato.
“Barghouti è l’unica possibilità per dare nuova speranza al popolo palestinese morente e al cadavere del processo di pace”
Se Israele in due anni è andato quattro volte al voto, l’ultima volta lo scorso 23 marzo, e un quinto…
Mentre gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti (EAU) guardavano al Sudan come il prossimo Paese arabo a firmare…
L’opinione comune dei media europei è di etichettare l’Amministrazione di Donald Trump di sovranismo. Gli Stati Uniti, in forte crisi…
Nel gioco di specchi che è ormai diventato il Medioriente, nulla è solo quello che appare. Tantomeno quando si parla…
L’ ‘accordo del secolo’ ha definito Donald Trump il piano da lui presentato per il Medioriente davanti al premier israeliano Benjamin…
“Non credo che siamo di fronte al collasso di Hamas”, “la politica di Tel Aviv è quella di mantenere Gaza ad un passo dal collasso ma non farla collassare completamente, in quanto questo implicherebbe più rischi per Israele”.
Sono stati coinvolti infatti Cdu, Csu, Spd Verdi, Fdp e Linke, ma non l’Afd. Ad essere pubblicati dati sensibili di diversi politici, tra cui la Merkel
Un bottino che adesso non arriverà a Gaza perché, secondo il sito israeliano ‘Walla’, il comandante locale dell’Isis si rifiuta di collaborare con Hamas.
Poroshenko chiama in causa la Germania, che però conferma di voler risolvere la questione politicamente