
Ecco i fatti più importanti che hanno contraddistinto la politica mediorientale e nordafricana nel 2019
Ecco i fatti più importanti che hanno contraddistinto la politica mediorientale e nordafricana nel 2019
“Erdogan, come al solito, ha approfittato delle questioni internazionali dove c’è un vuoto di potere”, “l’Italia rischia di perdere molto dall’accordo turco-libico”,
La guerra per procura in Libia sta divampando. A metà ottobre, in una intervista rilasciata a ‘RIA Novosti’, il generale…
Tripoli apre il primo ufficio internazionale della compagnia petrolifera nazionale, la NOC, a Houston e lavora di lobbing a Washington, le aziende petrolifere italiane preoccupate
“Credo sia difficile parlare di eliminazione totale di accordi come quello di Khartoum”, “di fronte a profughi di guerra non si potranno certo chiudere i porti”.
“Alla Presidenza del Consiglio fanno capo i servizi di sicurezza, normali scambi di questo tipo”, “non sembra che questa mediazione italiana sia andata a buon fine”
Interventi dall’alto non ne vedo e interventi unilaterali degli Stati membri potrebbero essere ulteriormente problematici mentre ciò che occorre fare e mantenere saldo quel che è stato raggiunto.
“L’Italia è passata dal considerare Haftar come un ostacolo alla pacificazione del Paese a considerarlo come un interlocutore”, “non c’è una proposta italiana per la Libia”, “Francia e Italia erano su due piani opposti, ma adesso si stanno avvicinando”
E’ emersa una analisi assolutamente condivisa tra i libici dei problemi e del percorso da fare, e si è registrata una ampia adesione da parte della comunità internazionale, che non deve fare ingerenze ma il cui sostegno può favorire questo processo di stabilizzazione di cui deve essere padrone il popolo libico
Le due giornate verteranno sul dialogo tra le rappresentanze libiche, a partire dal premier Fayez Serraj e i diversi attori internazionali, ricercando un «approccio inclusivo», essenziale a definire le tappe di una futura stabilizzazione del Paese.
«Vediamo cosa succede, stiamo parlando con loro, (il vertice) potrebbe tenersi persino il 12», ha detto il presidente americano, che ha definito ‘un’ottima notizia’ la nota diffusa dalla Corea del Nord circa i negoziati sul nucleare
Oggi il portavoce delle forze armate nella Libia orientale, Ahmed al-Mismari, ha di nuovo rassicurato sulle condizioni di salute del comandante dell’Esercito nazionale libico (Lna), Khalifa Haftar, sulla presunta morte del quale nei giorni scorsi si sono rincorse voci contrastanti.