
Libia, fine della politica estera nazionale? Intervista con Agostino Spataro. “Oggi i nuovi padroni del mondo non vogliono più le politiche estere nazionali, perché si ritengono ostative, limitative dei progetti dei mercati globali. Tutto si accentra nelle grandi entità sovranazionali e, in definitiva, nei centri internazionali (anche privati) di potere politico e finanziario. Perciò, non è necessario mettere alla testa dei governi, dei dicasteri personalità politiche di rilievo. Meglio optare per personaggi poco dotati, sono più funzionali al dispiegamento delle nuove strategie”
Gli ultimi nostri governi hanno agito con dilettantismo e in posizione subordinata agli interessi strategici di Paesi nostri concorrenti