
Sono passati diversi anni da quando nel 1977, il Forte di Belvedere a Firenze ospitò la prima grande Mostra degli…
Sono passati diversi anni da quando nel 1977, il Forte di Belvedere a Firenze ospitò la prima grande Mostra degli…
«Il mio mestiere è quello di documentare, poi se ci scappa la bella foto…..I morti di mafia? L’odore del sangue…
Guerreschi è l’erede delle lastre di Enrie, lui ha lavorato il materiale originale e poi lo ha elaborato per farlo entrare nell’era digitale. “La fotografia ora ha esaurito il suo compito”
“Cerco di restituire pezzi di storia e di vita, e cerco di fornire elementi molto precisi e apparentemente inutili. A…
In questi tempi di crisi pandemica ed economica, di chiusure di attività d’ogni tipo, il salvataggio ed il conseguente rilancio…
A qualcuno la Sindone dà fastidio. L’antico lenzuolo è una presenza scomoda per chi non vuole fermarsi a riflettere su una vicenda di duemila anni fa
Guerreschi è l’erede delle lastre di Enrie, lui ha lavorato il materiale originale e poi lo ha elaborato per farlo entrare nell’era digitale. “La fotografia ora ha esaurito il suo compito”
E’ la rivelazione dalla quale partono le ricerche scientifiche sulla Sindone: «se l’immagine fissata sulla lastra è un positivo, significa che sulla tela vi è un’impronta negativa»
L’account Instagram Housesofldn (Houses of London) è tra quegli account che pubblica esclusivamente le immagini di porte. Ma i “doortraits” coinvolge anche altri Paesi come Italia, Iran, Paesi Bassi.
Joel Sartore, fotografo del ‘National Geographic’, con il suo progetto ‘Photo Ark’ ha salvato moltissime specie in via di estinzione ed ha sensibilizzato l’opinione pubblica
Il fotografo Jason Isley ha dato vita ad una forma d’arte particolare: quella sottomarina. La sua missione è stata quella di fotografare delle statuine in miniatura che interagivano con i pesci, dato il tormentato rapporto che spesso hanno fra di loro. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare la gente verso i problemi ambientali
‘C’è tuttavia un fenomeno per cui si sta assistendo ad una progressiva chiusura e ‘abbandono’ di questi luoghi deputati al divertimento. Spero di essere riuscita a realizzare qualcosa che sia anche un elogio alla decadenza oltre che uno spunto di riflessione’