
La possibilità di entrare in guerra per le acque del Nilo è profondamente radicata nel subconscio nazionale egiziano. E l’esercito egiziano non incontrerebbe grandi difficoltà a bloccare le difese dell’Etiopia
La possibilità di entrare in guerra per le acque del Nilo è profondamente radicata nel subconscio nazionale egiziano. E l’esercito egiziano non incontrerebbe grandi difficoltà a bloccare le difese dell’Etiopia
“Grazie per la vostra fiducia, grazie per Gibuti! Continuiamo insieme!”, ha esultato su Twitter il Presidente uscente Ismael Omar Guelleh…
Il conflitto potrebbe evolversi in una guerra di lunga durata, tutte le parti in conflitto si stiano preparando
Oggi, dopo le pressioni da parte degli Stati Uniti e delle organizzazioni internazionali, il Primo Ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, ha annunciato che l’Eritrea ha…
GERD si unisce a una serie di dighe esistenti, tra cui l’Aswan High Dam e la Roseires Dam, il che rende imperativa una cooperazione e una gestione a livello di bacino
Per noi italiani, il caffè non è una semplice bevanda, ma una vera e propria ossessione capace di toccare molteplici…
La governance etnica è tra i fattori di alla base dell’eccezionalità violenta del Paese. Il federalismo etnico è il peccato originale responsabile del pandemonio del Paese
Con l’avvicinarsi della stagione delle piogge, le tensioni sono di nuovo in aumento tra Etiopia, Egitto e Sudan per la…
Una guerra fredda che potrebbe diventare molto calda, ecco perchè, le radici storiche, il come e cosa potrebbe accadere
Due importanti protagonisti dello scontro, rilasciano dichiarazioni che alimentano il conflitto sul fronte mediatico
Kagame ha forti legami politici con il TPLF che risalgono agli Anni Novanta. Meles Zenawi, Paul Kagame e Yoweri Kaguta Museveni erano all’epoca i ‘Good Boys’ ai quali USA e GB avevano affidato il riassestamento dei poteri nel Corno d’Africa
Kagame has strong political ties with the TPLF that date back to the 1990s.
Meles Zenawi, Paul Kagame and Yoweri Kaguta Museveni were at the time the ‘Good Boys’ to whom the US and UK had entrusted the reorganization of powers in the Horn of Africa