
Il nuovo Presidente è sostenuto dall’ala militare del partito, da parte dell’Esercito e da una lobby della destra cattolica europea. Non è da escludere l’attacco dei gruppi militari di opposizione sostenuti dal Rwanda
Il nuovo Presidente è sostenuto dall’ala militare del partito, da parte dell’Esercito e da una lobby della destra cattolica europea. Non è da escludere l’attacco dei gruppi militari di opposizione sostenuti dal Rwanda
Vi è ora il rischio che il principale sostenitore dei RED Tabara e FOREBU, Paul Kagame, decida una linea prudente, congelando il supporto alla ribellione
L’offensiva dovrebbe scattare a breve. Forti rischi di incidenti di frontiera con il Rwanda, che potrebbero scatenare una guerra tra i due Paesi gemelli. Le relazioni tra Kigali e Gitega sono sull’orlo del conflitto
Dinnanzi all’Esercito Repubblicano del Burundi esiste solo vittoria o disfatta totale. Congo, Rwanda, Angola, Stati Uniti, Belgio, Gran Bretagna al suo fianco
Prematuro annunciare la fine del regime, ma Nkurunziza è in evidente difficoltà, ora anche l’alleato Tanzania gli blocca i rifornimenti di armi. L’offensiva finale annunciata è iniziata ieri
I piani genocidari del 2015 (Operazione Kora Kora) sono stati ora attivati nel totale silenzio.
Quello burundese sarebbe il primo genocidio in Africa del Ventunesimo secolo. Si attende la comunità internazionale
Il regime sta promuovendo le accuse contro il Rwanda, sospettato di aver inviato unità delle forze speciali a sostenere le offensive di Bubanza e del distretto di Mabayi. Non disponendo di alcuna prova, è impossibilitato ad agire a livello diplomatico internazionale
La liberazione del Burundi si regge su un complicato piano militare teso a impedire il genocidio nel Paese. Non è e non sarà una classica campagna militare. Questa sarà molto anomala