
L’Eurispes lancia l’idea di una istituzione che recuperi la cultura della programmazione di ampio respiro e sviluppi una visione di lungo periodo
L’Eurispes lancia l’idea di una istituzione che recuperi la cultura della programmazione di ampio respiro e sviluppi una visione di lungo periodo
il futuro che ci attende sarà sicuramente meno democratico di oggi. Le democrazie, in sostanza, si sono rivelate troppo lente rispetto alla velocità dei cambiamenti: così lente da far temere che non siano in grado di vincere le sfide del futuro. «Le monarchie arabe stanno comunque compiendo passi da gigante nell’evolvere da realtà rette da clan feudali a tecnocrazie ibride rette dalla stabilità monarchica».
Indubbiamente c’è stata una scarsa capacità di assorbire questa materia. Tutti i Paesi del Nord Europa adesso hanno gruppi governativi esperti di Futures Studies. Non noi. I partiti forse sono talmente occupati a guardare il proprio presente e a risolvere i propri problemi che non capiscono l’importanza di questa materia. Dovrebbero sapere che risolvere i problemi di oggi non basta. Occorre farlo in funzione del domani.
Intercettare i fenomeni in modo da poter preparare strategie adeguate per 30, 40 anni, Prevedere delle possibilità per preparare delle strategie. L’Italia è sicuramente molto indietro, nonostante il fatto che siamo stati i precursori