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Le principali Borse del settore della canapa industriale di livello mondiale, cioè Canada e USA mostrano un andamento che chiude con valori chiaramente positivi in entrambi i casi.
Mentre da una parte si rileva una certa contrazione delle contrattazioni su base annua, secondo stime effettuate da osservatori professionali nel campo economico-finanziario e borsistico internazionale, si valutano le rendite derivanti.
Conviene proprio continuare sulla strada della responsabilità dell’intero Governo? Potrebbe rivelarsi quella pietruzza che provoca la valanga
Le principali piazze borsistiche nel settore canapa ovvero Canada e USA hanno riscontrato una settimana per entrambe in profilo medio nella parte d’apertura e chiusura ma colpita molto duramente al ribasso tra il 27 ed il 28 Novembre 2018.
I veterani della marijuana hanno ragione di temere che il loro settore si stia muovendo troppo rapidamente dal mercato ‘illegale’ al mercato azionario? Sì e no.
Il Canada ha mantenuto una media alquanto fluttuante con perdite contenute ma in un contesto asfittico e compresso mentre la Borsa USA ha avuto un picco nella parte centrale della settimana scorsa portandosi poi ad una chiusura in notevole rialzo.
Mentre la Borsa canadese che aveva già recepito le variazioni di legge in tema si è chiesta cosa accadrà sul fronte della imposizione fiscale, la Borsa USA è rimasta alquanto stabile,
Tra le novità da registrare nella settimana corrente: la Società MedMen ha annunciato ieri che le sue azioni subordinate sono ora inserite nelle liste azionarie della Frankfurt Stock Exchange