
Le potenze democratiche della regione si trovano dinnanzi ad un orribile dilemma. Invadere il Paese con il rischio di far scatenare il genocidio o restare neutrali con il rischio che il genocidio venga comunque consumato?
Le potenze democratiche della regione si trovano dinnanzi ad un orribile dilemma. Invadere il Paese con il rischio di far scatenare il genocidio o restare neutrali con il rischio che il genocidio venga comunque consumato?
Improvvisa svolta in ambito parlamentare e istituzionale negli USA a favore della estensione della legalizzazione della cannabis a livello dell’intero territorio confederato e non più in alcuni singoli Stati dell’Unione.
I migranti sono uno strumento politico, la lenta agonia del PD funzionale alla costruzione di una nuova DC
Timor Est ha sofferto per secoli una condizione di sottomissione alle potenze coloniali. Solo di recente ha ottenuto l’indipendenza, ma ha dovuto fare i conti con l’Indonesia.
Un’ondata di scontri tra manifestanti e forze israeliane sta infiammando Gaza e Cisgiordania all’indomani della decisione del presidente Usa, Donald Trump, di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Finora si ha notizia di 114 palestinesi che hanno necessitato soccorsi medici perché feriti da armi da fuoco, o intossicati da gas lacrimogeni o contusi da proiettili rivestiti di gomma.
Benjamin Netanyahu, che di Israele è il Primo Ministro, si rafforza con questa decisione e si sente legittimato a rilanciare l’azione del suo Paese nella zona, dichiarando che la storia del mondo ebraico è finalmente riconosciuta.
Il rischio dell’apertura di un nuovo periodo di violenze nella regione israelo – palestiniana appare altissimo. Le capacità militari palestinesi sono state ridotte in maniera significativa, hanno delle disponibilità militari ai minimi termini
Ripresa economica, crescita, occupazione e sviluppo sostenibile: sono gli obiettivi primari della Strategia Europa 2020, definita al termine del ciclo decennale della Strategia di Lisbona, con un’attenzione particolare alla dimensione sociale nella quale tali obiettivi dovrebbero convergere. In questo quadro strategico si colloca anche una nuova politica commerciale che coinvolge i 28 Paesi dell’ eurozona.
A Gaza l’atmosfera è densa di rabbia e di tristezza. Dalla dichiarazione di Trump di ieri, le proteste continuano tra le strade, vicino ai negozi. Alcuni degli scontri peggiori che hanno visto protagonisti i giovani palestinesi, sono avvenuti ai confini con Israele.
“…la situazione nelle prigioni in Libia è veramente orribile. Torture, atrocità, uccisioni e stupri… l’Occidente vuole nascondere il fatto che siano stati proprio loro gli artefici di questo crimine contro il popolo libico e della demolizione della sovranità libica”
La Turchia potrebbe essere leader di un movimento trasversale che unisca i musulmani nella protesta contro questa ‘sciocchezza’, una decisione, quella di Trump, “di un imbecille”
Ieri sera, alle 19 ora italiana, il Presidente statunitense Donald Trump ha annunciato ufficialmente lo spostamento della sede dell’ ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.A 30 anni dall’ inizio della Prima Intifada, il 9 dicembre 1987, ‘la rivolta delle pietre’, «facciamo appello affinché domani 8 dicembre sia il giorno in cui si scatenino la collera e la intifada palestinese contro la occupazione a Gerusalemme e nella Cisgiordania» ha detto Haniyeh.