
Nella sentenza di fine processo, i leader catalani sono stati condannati per sedizione (in totale, più di 100 anni di carcere) e non è stata fatta menzione delle accuse della Polizia.
Nella sentenza di fine processo, i leader catalani sono stati condannati per sedizione (in totale, più di 100 anni di carcere) e non è stata fatta menzione delle accuse della Polizia.
En la sentencia contra los impulsores del Referéndum de Catalunya, las condenas sumaron 100 años de cárcel por delito de sedición. La violencia ejercida por la policía no se tuvo en cuenta; en cambio se aceptó la tesis ridícula de que los votantes habían agredido a la policía.
El mismo teniente coronel de la Guardia Civil que ordenó torturar detenidos vascos y aporrear sin piedad a los votantes del Referéndum de Autodeterminación de Catalunya
Lo stesso tenente colonnello della Guardia civile che ha ordinato la tortura dei detenuti baschi e il pestaggio spietato degli elettori del referendum per l’autodeterminazione
A causa del coronavirus, le missioni di pace potrebbero entrare in un periodo di grandi cambiamenti. Secondo Charles T. Hunt della RMIT…
Frammento di testo tratto dalla Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, Filadelfia 4 luglio 1776 «Noi riteniamo che sono per se…
Il Congresso dei deputati spagnolo ha sfiduciato il premier conservatore Mariano Rajoy. Il leader socialista Pedro Sanchez diventa automaticamente il nuovo capo del governo di Madrid.
‘Hic Rhodus, hic salta’ per l’Esecutivo appena insediatosi
Per alcuni, il mondiale è già iniziato: si tratta delle nazionali degli Stati non riconosciuti che il 31 maggio hanno inaugurato un vero e proprio ‘contro-mondiale’ che si concluderà il 9 giugno. A ospitare questo particolare torneo è la città di Londra, che è stata scelta dal (non) Stato di Barawa, Paese organizzatore, come sede della competizione.
La reazione della UE non si è fatta attendere e si sono avute parole dure da parte dei principali rappresentati delle Istituzioni dell’Unione come da parte di quelli dei vecchi Stati nazionali.
Come era previsto ormai da giorni, pochi minuti prima delle 12 di oggi, il segretario generale del Psoe, ossia il Partito socialista operaio spagnolo, Pedro Sanchez ha assunto, sebbene non ancora ufficialmente, la guida del Paese
Il voto del 4 marzo ha lo stesso potenziale di riverbero globale del Brexit. Ha stabilito che, per la prima volta, nell’Europa occidentale (quella che si considera più civile) una grande nazione con un peso specifico sufficiente a far cambiare rotta all’intero continente è nella posizione di poterlo fare. Molti hanno notato che i rappresentanti più in vista del partito democratico esternano opinioni e valutazioni che sembrano far trasparire un malcelato auspicio che una catastrofe economico-finanziaria si abbatta sugli elettori italiani, a fini pavlovianamente rieducativi: devono imparare a votare come si conviene.