I giorni dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica raccontati da chi fa parte dei Grandi Elettori: testo e contesto, scena e retroscena. Si firma con un Alias riferito all’avo Costantino Mortati, Padre Costituente.
Le telefonate. Come accennavo ieri nel mio primo resoconto del voto di noi Grandi Elettori per il nuovo Presidente della Repubblica (‘Presidente, l’inutile Fiera delle vanità ‘, le telefonate sono la cosa più divertente. O più tragica. Dipende, da che dipende, da che punto guardi il mondo tutto dipende. Se esamini le cose, e le telefonate in oggetto, appunto, dal punto di vista del ‘teatro’ ti diverti. Se invece esamini le diverse pressioni, e mirabolanti promesse connesse, considerando la questione delle Istituzioni e, sciocchezzuola, della Costituzione… Allora, antimarxianamente, è la farsa che volge in tragedia.
Notazione ‘tecnica’. Da oggi torniamo ad essere 1009 dopo che Rossella Sessa, commercialista salernitana, di Forza Italia, è subentrata al collega di partito Vincenzo Fasano deceduto qualche giorno fa. Il quorum dal quarto scrutinio, giovedì 27 a meno di imprevedibili ed improbabili eventi, si abbassa alla maggioranza semplice degli aventi diritto al voto, il 50% più uno. In ogni caso sempre 505 voti, ma con un votante in più (nella fattispecie ‘una’). Ho il fondato sospetto che da quel momento ‘Silvio nostro’, come ormai lo chiamano quasi affettuosamente anche i più strenui avversari, stia almeno ipotizzando la possibilità di un blitz. Forte della messe di anime morte il cui consenso va certosinamente raccogliendo. Ad una ad una, tra lusinghe, promesse e impegni sul suo onore a dare qualsiasi cosa desiderino. E di più. E stanno accedendo non solo disperati, e spesso disperanti, membri dei Gruppi Misti di Senato e Camera, et similia, e non solo appartenenti ad improbabili componenti politiche e parlamentari. E non solo dal corpaccione residuo del Movimento Cinque Stelle, e lo si prevedeva anche se non in questi termini e dimensioni. Ma anche da altri Gruppi, e ho detto tutto… Mi sa che, paradossalmente, alla fin fine l’unico ostacolo alla sua elezione siano le truppe di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. L’unico vero. E credo proprio insormontabile.
Sulla rosa di nomi ‘quirinalabili’ presentati dal cosiddetto centrodestra inutile perdere tempo. Fuffa. Quasi peggio dei burloni. Inevitabili. Al voto che portò sette anni fa a Mattarella ci fu chi votò Giancarlo Magalli. Ieri un voto lo ha avuto, tra gli altri, anche Amadeus. Ma in questo caso mi è sembrata una indicazione dal forte valore politico. Nel suo quotidiano programma serale bisogna indovinare, in base a pochi indizi, l’identità di alcune persone. Qui tra noi cerchiamo di capire da subito l’identità dei futuri, e immancabili, franchi tiratori. Chissà se oltre che immancabili pure decisivi. Insomma ‘Soliti ignoti’. Forse occorrerà evocare con un voto anche Flavio Insinna. E il suo ‘L’eredità ’. Di Sergio Mattarella, nella fattispecie.
Da segnalare i Mastella, Clemente e Sandra Lonardo. Lui Sindaco di Benevento, lei Senatrice eletta con Forza Italia e rapidamente passata al Gruppo Misto ed ivi rappresentante del micropartitino residuale del Coniuge (maiuscola doverosa). Lui non è tra i Grandi Elettori. Ma, tramite la moglie come se. E allora visto il ridicolo teatrino in corso, tanto varrebbe eleggere uno dei due Coniugi. A scelta. L’altro fa la First Lady.
Poi c’è, nel senso che ci sarebbe ma non volendo attenersi alle previsioni sanitarie antipandemia non c’è tra gli esercitanti il diritto al voto, che peraltro è costituzionalmente anche un dovere, la deputata NoVax e NoSen (no Senno) Sara Cunial. Che però fa il suo teatrino di indignata paladina della libertà tra piazza e dintorni. Ma di fronte a tale scempiaggine criminale la tristezza assale e francamente, scusate, termina anche per il momento la voglia di continuare a raccontare.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
[A]
DIARIO DAI GRANDI ELETTORI
GIORNO PER GIORNO
Il racconto, sotto Alias, di chi fa parte dei Grandi Elettori per il Presidente.
1/ Presidente, l’inutile Fiera delle vanità Â
[B]
SERGIO MATTARELLA, IL SUO LUNGO ADDIO
MOMENTI PRECEDENTI
Il Presidente Sergio Mattarella al saluto dopo sette anni di Servizio al Quirinale.
1/ La solitudine dolorosa e felice del Presidente MattarellaÂ
2/ Il Presidente Mattarella e il naturale esercizio del dovereÂ
[C]
LA CORSA PIÙ PAZZA DEL MONDO
TAPPE PRECEDENTI
Cronache della competizione senza regole e freni per il nuovo Presidente.
1/ Fedez for PresidentÂ
2/ Chicco for President (non Mentana)Â
3/ Aridatece Forlani!Â
4/ Presidente della Repubblica: eleggiamo il più imbecille!Â
5/ La Pazza del QuirinaleÂ
6/ Vogliamo Berlusconi Presidente!Â
7/ Presidente, volata finale danzando sull’orlo dell’abissoÂ
8/ Presidente, sarà DraghiÂ
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2022-2029 /12 (continua)