Quando è in arrivo il primo figlio e quindi si sta per diventare genitori, è normale farsi alcune domande, come il chiedersi quali saranno gli oggetti dei quali non potrete fare a meno per assicurare il comfort del vostro piccolo.
In primis ci sarà da considerare l’abbigliamento, poi il necessario per farlo sedere e dormire, infine i mezzi di trasporto, per una camminata in città o un viaggio fuori porta. Ecco che il discorso ‘passeggino‘ prende piega: quale scegliere? Perché preferirne uno al posto di un altro? Vediamo di fare chiarezza, evidenziando quando è opportuno e consigliabile optare per un modello leggero.
Partire con il trio
Se state considerando l’acquisto del primo passeggino, potrete trovare diverse offerte online, a partire da siti come piccoloeforte.it, nel quale troverete tutti gli accessori indispensabili a gestire al meglio il vostro bimbo. Naturalmente non potrete iniziare con un modello leggero, che è da consigliare solo dopo i sei mesi di età del bambino. I piccoli infatti non sono in grado di stare seduti bene sin dai primi momenti di vita, per cui hanno la necessità di una carrozzina o di un ovetto, nel caso in cui li si voglia mettere in auto.
Questi elementi compongono solitamente il trio, ovvero quel passeggino che ha tre funzioni in una e quindi permette di sfruttare tutte le sue componenti per gestire diversi tipi di trasporto. Un altro vantaggio nello sceglierlo sta nel risparmiare del denaro, in quanto è destinato a durare a lungo. Grazie a questo modello, infatti, sarà possibile avere un luogo sicuro in cui porre il piccolo quando si è in automobile, utilizzando anche le cinture di sicurezza delle quali è dotato. Di contro potreste avere un ingombro maggiore, in quanto un prodotto del genere è più spesso e robusto, quindi più difficile da rendere compatto.
Leggero: sì o no?
Quando il piccino è cresciuto e si avvicina all’anno di vita, diventa insofferente alle ore trascorse all’interno del passeggino. In questo caso, è possibile passare all’uso di quello leggero, se non consigliabile: facile da ripiegare e meno pesante, può essere trasportato senza difficoltà quando il bimbo non ne vuole sapere di stare seduto. Questo modello è inoltre l’idea vincente quando il genitore deve usare i mezzi pubblici o ha un bagagliaio di dimensioni ridotte: il minimo ingombro del passeggino non causerà impedimenti a spostamenti di ogni genere.
Ma, a fronte di tutti questi vantaggi, quali sono le rinunce da fare? Sì, purtroppo la leggerezza di questi prodotti non va a braccetto con altre caratteristiche, che sono prettamente dedicate a modelli molto più robusti. Questo, però, non vuol dire che il passeggino leggero sia meno stabile o che abbia ruote che non consentano una guida valida anche su terreni dissestati.
Ciò che va a risultare meno agevole è, per esempio, la seduta, di dimensioni ridotte rispetto ai passeggini tradizionali. Anche lo schienale ne risente, infatti non sempre è inclinabile in diverse posizioni. Infine il portaoggetti non sarà così capiente come vi aspettate. A parte una certa mancanza di comodità per il bambino, però, non si tratta di elementi che lo rendono meno funzionale: se pensiamo che il prezzo è molto più basso, è bene farci un pensierino.
Attenzione ai particolari
Ci sono alcuni elementi da non sottovalutare quando decidete di acquistare un modello del genere: in primis il manubrio che, se non è regolabile in altezza, deve consentire di stare comodi durante la guida, per evitare di affaticarsi e di procurarsi un fastidioso mal di schiena.
Un altro aspetto da considerare è il tipo di chiusura: se state optando per un modello leggero, certamente state cercando la praticità, per cui anche questo elemento deve garantirvi di non perdere tempo se dovete tenere d’occhio il bambino da soli. Quella da preferire è a libro, in quanto veloce e soprattutto in grado di far mantenere in piedi il passeggino, senza che sia necessario poggiarlo al muro.
Anche la destinazione d’uso è molto importante: serve per passeggiate in città oppure per la campagna? In base alla risposta, potrete capire se sacrificare delle ruote grandi con altre più piccole, magari in plastica, che si prestano davvero male all’incontro con terreni dissestati. In generale, però, è preferibile optare per un passeggino con tre ruote, il cosiddetto jogging, che è più resistenti a strade difficilmente praticabili.