La Palestina è diventata ufficialmente un paese membro della Corte penale internazionale (Cpi). Nella sede del tribunale all’Aja si è svolta una cerimonia nel corso della quale Ryad al Malki, il Ministro degli Esteri palestinese ha ricevuto una copia simbolica dello statuto di Roma, il trattato internazionale che definisce i princìpi fondamentali della corte. L’ingresso della Palestina offre la possibilità di aprire un fascicolo contro i leader israeliani per crimini di guerra e crimini legati all’occupazione a partire da aprile 2015. L’ambasciatore palestinese all’Onu, Riyad Mansour, aveva consegnato ufficialmente la domanda di adesione della Palestina alla corte il 2 gennaio scorso, dopo la bocciatura da parte del Consiglio di sicurezza della risoluzione palestinese per la fine dell’occupazione israeliana in Cisgiordania. Poco dopo il presidente Abu Mazen aveva presentato alla corte un documento in cui autorizza la procuratrice Fatou Bensouda ad avviare le indagini su chiunque sia sospettato di crimini nei Territori palestinesi dopo il 13 giugno 2014 .Il 7 gennaio quindi il segretario generale delle Nazioni unite, Ban ki-moon, ha accettato la richiesta palestinese di aderire al Cpi e oggi tale richiesta è stata approvata.
(tratto dal sito ‘Ansa Live‘ )
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