L’omofobia è un male che attanaglia la società civile. Nuovi casi di violenze sono stati segnalati stavolta in Olanda, dove nel weekend due ragazzi, Jasper Vernes-Sewratan e Ronnie Sewratan-Vernes, sono stati aggrediti da un gruppo di otto giovani (tra cui un ragazzino di 14 anni) ad Arnhem mentre stavano camminando mano nella mano. per loro tanti insulti e poi diversi colpi con delle cesoie.
Un pestaggio questo che ha scioccato l’Olanda, da sempre una delle nazioni al mondo più progredite in materia di diritti civili. Tra l’altro è stata la prima a legalizzare i matrimoni gay nel 2001. E il mondo della politica ha voluto lanciare un messaggio chiaro: Lodewijk Asscher, vice-primo ministro, ha postato una foto su Twitter mentre stringe le mani di un collega, così come Alexander Pechtold, leader del gruppo dei democratici, che ai negoziati per formare il governo ha pensato bene di farsi ritrarre mano nella mano con Wouter Koolmees. Un messaggio chiaro alle violenze e anche la promessa alla comunità Lgbt di approvare presto una legge contro l’omofobia: se prima la questione era tra quelle da mettere in calendario, ora sembra essere una delle priorità.
E grazie all’azione dei politici olandesi ora spopolano le iniziative nel Paese, con uomini che vanno mano nella mano. E spopolano sui social network gli hashtag #AllMenHandInHand e #AlleMannenHandInHand. Tutto per dire no all’omofobia.
(video tratto dal canale Youtube del Telegraph)