La visita del cacciatorpediniere statunitense Oscar Austin al porto bulgaro di Varna «ricorda l’impegno di combattere insieme, se necessario». A dirlo il comandante della Sesta flotta statunitense e della Forza di attacco e supporto della Nato, il viceammiraglio Christopher Grady.
«La visita al porto di Varna da parte di una delle nostre navi principali, la Oscar Austin, è un segno tangibile dell’impegno a combattere insieme, se necessario», ha affermato il viceammiraglio Grady. La presenza delle navi militari statunitensi non è aumentata, secondo Grady, «è più una presenza continua, perché abbiamo mantenuto relazioni durature e salde con le forze navali bulgare».
Ma se la Nato si muove a est, sembra essere tutto fermo per quanto riguarda la lotta all’Isis. «Non abbiamo ancora preso una decisione sulla partecipazione della Nato alla coalizione anti-Isis e comunque non si tratterebbe di alcun impegno in operazioni di combattimento, che è fuori questione» ha fatto sapere il segretario generale Jens Stoltenberg. DI sicuro però la questione sarà in cima all’agenda del summit in programma il prossimo 25 maggio a Bruxelles, il primo a cui parteciperà il presidente americano Donald Trump che premerà sugli alleati perché rafforzino il loro impegno nella lotta al terrorismo.
(video tratto dal canale Youtube di RT)