E’ ancora mistero sulla distruzione a Mosul della moschea di al-Nuri, luogo di culto storico dove nel 2014 fu ‘battezzato’ lo Stato Islamico dal Califfo Al Baghdadi. Costruita tra il 1172 ed il 1173, si trova nella zona orientale della città ed era famosa per il suo minareto pendente di 45 metri, noto come ‘Al-Hadba’.
Secondo fonti militari irachene a distruggere la moschea sarebbe stato lo stesso Isis. Un gesto simbolico prima di cedere all’ultima offensiva della coalizione. «Le nostre forze stavano avanzando verso i loro obiettivi nella città», ha dichiarato il generale di corpo d’armata dello stato maggiore iracheno, Abdulamir Yarallah, «quando eravamo a 50 metri dalla moschea Al Nuri, Isis ha commesso un altro storico crimine facendo saltare la moschea e il (minareto) di Hadba».
Ma i jihadisti, sul loro organo di propaganda, puntano invece il dito contro le forze militari americane, ree di aver distrutto al-Nuri durante un bombardamento. Ma la Coalizione a guida Usa nega: «Non abbiamo condotto dei raid in quell’area in quel momento», ha detto il colonnello dell’esercito Ryan Dillon.
Insomma si sta arrivando al momento chiave dell’assalto alla Città vecchia di Mosul, unica zona ancora in mano ai jihadisti, cominciato domenica scorsa. Ancora tanti i civili intrappolati in questa zona e in cerca di una via di fuga. Intanto però, continua lo scempio sui monumenti. E questo della distruzione della moschea di al-Nuri è solo l’ultimo episodio.
(video tratto dal canale Youtube di Wion)