Il premier iracheno, Haider al Abadi, si è recato ieri a Mosul, nella parte occidentale della città per una visita alle truppe impegnate nell’offensiva contro l’Isis. L’operazione militare sulla riva occidentale del Tigri è iniziata ormai da 60 giorni ed ora sarebbero sei i quartieri della zona che le forze irachene devono ancora liberare.
Secondo il capo dell’antiterrorismo, il generale Talib Shaghati Alkenan, è quasi completata la liberazione dei quartieri occidentali di Mosul. Al momento è stato preso il controllo di 32 dei 38 quartieri di Mosul ovest. Tra quelli liberati figurano alcune aree strategiche, come quella dell’aeroporto di Mosul e il centro di addestramento dell’Isis di Camp Ghazlani.
Intanto arriva la denuncia di un attacco chimico la scorsa notte: a farne le spese sono venticinque militari iracheni ed un numero imprecisato di consiglieri militari provenienti da Stati Uniti e Australia, anche se fonti governative statunitensi e australiane sminuiscono l’episodio, il secondo del genere dopo quello nella notte tra il 14 e il 15 aprile. Ma il portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, avverte: «Siamo estremamente preoccupati per le informazioni ricevute dalla Croce Rossa Internazionale e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda l’utilizzo di sostanze tossiche da parte dell’Isis nella zona di Mosul».
(video tratto dal canale Youtube della BBC)