lunedì, 20 Marzo
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Malaysia: Muhammad V rassegna improvvisamente le dimissioni

Una domenica ricca di sorprese nella sua Nazione, visto che non era affatto contemplata l’abdicazione del Sultano di Malaysia Muhammad V, 49 anni, il quale ha reso nota la sua decisione di abbandonare il suo scranno di Quindicesimo Yang di-Pertuan Agong in occasione del suo viaggio di ritorno in Patria dopo la fine di un congedo per malattia, periodo nel quale però, si vocifera si sia coniugato con una 25enne modella russa. Il Controllore della Casa Reale Datuk Wan Ahmad Dahlan Ab. Aziz ha affermato che il Re si è dimesso dal suo ruolo secondo quanto previsto dall’Articolo 32 Comma 3 della Legge Federale. Ai media ha riferito: «Sua Maestà ha informato su questa materia in modo ufficiale Domenica 6 Gennaio i Legislatori Malesi in una lettera inviata alla Segreteria della Conferenza dei Governanti». Poi ha anche annotano che il Re, durante il suo periodo in carica, ha provato in ogni modo ad assolvere i propri compiti con grande senso di responsabilità e -nella sua qualità di Capo dello Stato- ha giocato un importante ruolo in funzione di àncora di stabilità, fonte di giustizia, base di unità e nel ruolo di fattore unificante oltre che basilare nella libertà.

Il Re ha poi offerto i propri ringraziamenti a tutti gli altri legislatori malesi che lo avevano scelto proprio nella posizione di Quindicesimo Yang di-Pertuan Agong dal 3 dicembre del 2016. Wan Ahmad ha anche aggiunto: «In qualità di Comandante in Capo delle Forze Armate, Sua Maestà è molto orgoglioso dei sacrifici e della lealtà che son stati mostrati nei suoi confronti così come da parte di tutto il Paese durante questo periodo». Wan Ahmad ha sottolineato che Sua Maestà ha invocato che i cittadini della Malaysia continuino a restare uniti, a praticare la via del compromesso utile e di cooperare tutti insieme nel mantenere le proprie responsabilità verso la sovranità della Nazione così che la Malaysia possa continuare a vivere in pace e armonia. Il Re nel frattempo si prepara a tornare nella sua casa nello Stato di Kelantan per appoggiare il locale governo ed il popolo del Kelantan affinché tutto continui lungo la via della crescita e del progresso comune.

L’Ispettore Generale di Polizia Tan Sri Mohamad Fuzi Harun ha cordialmente invitato a non diffondere sentimenti negativi sulle dimissioni del Re Muhammad V dal suo ruolo di 15esimo Yang di-Pertuan Agong. Anzi, ha tenuto a sottolineare – nel corso di un incontro tenutosi nella giornata di ieri – che secondo le leggi vigenti, chiunque venga meno nel rispetto dell’immagine e della dignità della persona dell’ormai ex Sovrano incorrerà nelle sanzioni previste dalla Legge malese. «Speriamo che nessuno sfrutti la questione per sminuire la figura del Sovrano o diffondere percezioni negative» ha aggiunto l’Ispettore Generale di Polizia. Mohamad Fuzi il quale ha anche chiarito che le Forze di Polizia ora stanno attentamente monitorando un certo numero di resoconti e denunce che sono state finora presentate proprio su questo delicato tema. «Nella gran parte dei casi si tratta di post pubblicati attraverso i social media. Dateci solo tempo e spazio per poter fare indagini sulla questione. Completeremo le nostre indagini al più presto e poi consegneremo tutto il resoconto del nostro operato nelle mani del Pubblico Ministero perché intraprenda le successive azioni qualora esse siano necessarie», ha aggiunto durante la conferenza tenutasi alla presenza di 347 funzionari attivi presso la sede delle Forze di Polizia a Sarawak nella giornata di ieri.

Anche il Premier in carica Tun Mahathir Mohamad ha mostrato una certa preoccupazione sulla questione ed ha manifestato pubblicamente la sua speranza, così come dell’intero Governo, affinché avvenga il più rapidamente possibile l’elezione del nuovo Yang di-Pertuan Agong. Secondo il suo parere, l’elezione deve essere realizzata il più velocemente possibile perché il Governo ha bisogno di consultare la figura del Sovrano su numerose materie in modo continuativo per il benessere ed il progresso del Paese e quindi, è difficile contemperare un periodo eccessivamente lungo di attesa prima della identificazione e nomina del prossimo Sovrano. «Il Governo accetta la decisione del Sultano di Kelantan Muhammad V di rassegnare le proprie dimissioni. E’ in sintonia con i contenuti della Costituzione», ha affermato ai reporter di numerose testate nazionali e internazionali in occasione dell’apertura dell’Ufficio di Terengganu del Parti Pribumi Bersatu Malaysia nella giornata di ieri. Mahathir ha chiarito ai media che la Conferenza dei Legislatori ha regole e procedure pertinenti la successione del Re, tutto è dettagliatamente previsto nella Costituzione. Quando gli è stato chiesto circa il successore di Muhammad V, Mahathir ha tenuto a precisare che non intende interferire né lui né il suo Governo, con la identificazione e nomina del prossimo Sovrano, nelle sue parole si è ribadito che il prossimo Yang di-Pertuan Agong sarà determinata solo dalla Conferenza dei Legislatori.

La notizia delle dimissioni dal ruolo di Sovrano è stata accolta con shock in tutto il Paese e grande tristezza, soprattutto nei social. Oltretutto, la notizia è giunta senza alcun preavviso né si erano visti segnali premonitori in quella direzione.

Sono numerose le normative e le funzioni connesse col ruolo di Yang di-Pertuan Agong e tutte sono connesse alle tre principali branche dell’attività governativa, l’esecutiva, la legislativa e la giudiziaria. Secondo gli esperti di Diritto Costituzionale in Malaysia, in qualità di Capo formale della sezione esecutiva, il Sovrano è investito di due particolari funzioni. Innanzitutto il Sovrano ha a sua disposizione numerose funzioni discrezionali, esercitabili alla bisogna, e secondariamente ha anche un più piccolo numero di funzioni discrezionali in alcune aree critiche della legge e della politica. La gran parte dei poteri del Re non sono prerogative personali ma sono esercitabili in conformità con le indicazioni di consulenti costituzionali. Secondo i costituzionalisti locali, molti dei poteri del Sovrano coincidono con quelli del Premier ma -secondo alcune specifiche circostanze e con le debite limitazioni delle leggi- il potere del Sovrano prevale. Il Re, infatti, ha poteri elevati come quello di poter sciogliere il Parlamento e requisire la Conferenza dei Legislatori e tutto questo comunque è pertinente ruoli e poteri della posizione del Sovrano e non sono in alcun modo connessi con la specifica persona che riveste la posizione del Sovrano in un certo determinato momento storico.

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