Durante la parata il presidente Xi Jinping si fece avanti per annunciare che l’esercito cinese, orgoglioso di celebrare i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, avrebbe perso più di un decimo del suo personale, circa 300.000 truppe perché oggi molti altri paesi diffidano della crescente forza militare della Cina. Lo spettacolo marziale che si allungava attraverso la capitale giovedì scorso e non poteva avvenire in un momento migliore: il Partito Comunista ha avuto il crollo del mercato azionario e teme che il rallentamento potrebbe stimolare disordini sociali.
Il presidente cinese stava dimostrando il suo potere sui militare e sul partito, in mezzo a burrasche economiche e una campagna anticorruzione di rettifica ci fanno chiedere se lui e il suo programma di cambiamento – anche in Esercito di Liberazione del Popolo – stessero vacillando secondo il parere degli esperti.