Mentre molti africani e asiatici rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, alcuni governi del Vecchio Continente quali Irlanda, Portogallo e Spagna, hanno introdotto la Golden Visa per concedere la nazionalità a persone provenienti da altri Paesi che possono letteralmente “comprare” il diritto ad essere europei. In altre parole, è un modo per attrarre capitale offrendo in cambio la nazionalità europea attraverso uno dei suoi paesi membri.
Questa iniziativa, a quanto pare, ha riscosso grande successo in Portogallo ma non tanto in Irlanda e Spagna, dove la burocrazia ha costituito di fatto un ostacolo importante. Per avere maggiori informazioni sulla Golden Visa e la sua introduzione in Spagna, abbiamo parlato con l’avvocato Joaquín Yvancos.
Cos’è la Golden Visa, chi l’ha ideata, perché e quando è stata introdotta in Spagna
La cosiddetta Golden Visa, è stata creata dai britannici per favorire l’ingresso di capitale nel loro paese e consiste nel concedere il permesso di residenza a tutti coloro che acquistano un immobile nelle isole britanniche per un valore superiore a 2 milioni di euro. In Spagna la Golden Visa è stata introdotta il 27 settembre 2013 con la Legge 14/2014 a sostegno dell’imprenditorialità internazionale.
La Golden Visa esiste in altri paesi europei?
Questa iniziativa si è estesa rapidamente in molti paesi d’Europa secondo differenti quote di accesso e requisiti.
Oggi, in Spagna, come si può ottenere la Golden Visa?
Il rilascio all’investitore straniero della Golden Visa è sottoposto all’adempimento di almeno uno dei seguenti requisiti:
– Acquisto di un bene immobile situato in Spagna per un valore minimo di 500.000 euro. Tale importo può anche essere investito in più proprietà o comproprietà.
– Trasferimento di Capitale pari a 1.000.000 euro nel sistema bancario spagnolo o in una Compagnia del territorio. Questo capitale può essere investito in qualsiasi tipo di attività o compagnia.
– Una compagnia o attività che produrrà posti di lavoro, crescita economica e sviluppo scientifico e tecnologico.
– Investimento in titoli di stato di debito spagnoli pari almeno a 2.000.000 euro. Gli azionisti di maggioranza di compagnie estere che investono in Spagna possono ottenere un “visto d’oro” individuale.