Nel video, le immagini della prima simulazione di evacuazione in caso di attacco missilistico a Tokyo. Nonostante la ‘pace’ che sembra regnare tra Pyongyang e Seoul in vista delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang di febbraio, l’ allerta giapponese nei confronti della Corea del Nord rimane alta. Le simulazioni sono state effettuate in alcune stazioni della metropolitana e in altri luoghi sotterranei. Più di trecento volontari hanno, invece, partecipato ad un’ esercitazione di evacuazione in un’ area accanto allo stadio di baseball.
Infatti, per due volte, nell’ estate scorsa, i missili balistici della Corea del Nord avevano sorvolato l’isola giapponese di Hokkaido, facendo scattare le sirene di allarme. L’ ultimo lancio di un missile balistico da parte di Pyongyang è avvenuto il 29 novembre scorso, quando il missile era poi finito nelle acque della zona economica esclusiva giapponese.
«Un missile dalla Corea del Nord arriverebbe in meno di dieci minuti e il primo allarme arriverebbe circa tre minuti dopo il lancio. Cosa che ci darebbe solo cinque minuti per trovare rifugio» ha detto ai volontari Hiroyuki Suenaga, un funzionario della municipalità di Tokyo. Non sono mancate le proteste di un gruppo di persone contrarie a queste esercitazioni perché considerate la causa di ulteriore panico.