Per celebrare questo anno la Giornata Internazionale dei Migranti, svoltosi cinque giorni fa, il 17 dicembre scorso, lo OIM (la sigla filippina dell”International Organization for Migration‘, ‘IOM‘) con sede nelle Filippine si unisce alla Comunità Internazionale per ricordare i rifugiati e migranti che hanno tragicamente perso la vita quest’anno.
Le persone vestite con una maglietta che riporta la scritta ‘Io sono un migrante’ (l’originale scritta è infatti ‘I’m a migrant’) accendono gli uni con gli altri e tengono nella mano una candela, una luce che che brucia per illuminare la coscienza del mondo sui diritti dei migranti, prima di fare una preghiera collettiva in favore di tutte le persone rifugiate, in esilio, migranti nel mondo, leggere testimonianze di coloro che hanno intrapreso il viaggio e intenzioni personali. Tutto questo parlare lascia spazio poi alla riflessione e anche a formare una barriera contro l’omofobia che si lega all’immigrato, citata anche nel retro delle magliette. Della giornata resterà l’emozione collettiva che è immortalata da alcuni dei partecipanti nelle interviste con opinioni di altri come loro, registrate sul cellulare.
[tratto dal canale ‘Youtube’ di ‘International Organization for Migration‘, (‘IOM‘)]