Il Dollaro continua ad essere forte e a causa della bassa inflazione, la FED di sicuro aumenterà i tassi di interesse nel 2015. Secondo gli analisti si tratterà di una situazione che porterà degli aumenti che avranno un aumento inferiore a quello previsto.
L’84% degli intervistati è convinto che il 2019 sarà l’anno in cui si vedrà il primo rialzo dei tassi da parte della FED in nove anni. 38 intervistati non pensano nemmeno alla stretta sui tassi, o perlomeno non si occuperanno di questo dettaglio prima di ottobre e due mesi più tardi sicuramente rispetto alle previsioni. Si attendono misure stabili che dureranno ancora per un sacco di anni e non deluderanno le aspettative di chi ama seguire il percorso del CFD trading (CFD cosa sono).
Si prevede che il tasso di fondo concluda l’anno solo allo 0,54% con un netto calo pari allo 0,63%. FED in sostanza vuole spostarsi dallo zero sui tassi nella politica monetaria e continua a proteggere le aspettative dei dati.
Alcuni analisti sono pronti a confermare che alcuni dati sono contro di loro, visto che l’effetto maggiore è quello del dollaro forte rispetto alle occasioni speciali. Secondo le aspettative il biglietto americano potrebbe addirittura erodere un terzo di punto percentuale della crescita degli Stati Uniti. Le persone che hanno partecipato al sondaggio, prevedono l’inflazione all’1% quest’anno e con u n intero punto al di sotto del target del FED.
CNBC ha mostrato che gli investitori hanno abbassato le loro previsioni su quanto sarà l’aumento dei tassi del FED. 38 persone hanno partecipato a questo sondaggio e prevedono il tasso sui fondi all1,46 per cento alla fine di quest’anno. Praticamente con 40 punti base al di sotto della stima mediana dei 17 membri della Federal Open Market.
Un lungo periodo previsto anche dai membri della FOMC, dove il tasso relativo ai Fed Funds è pari al 3,75%. Dopo la riunione di marzo per il settore, le previsioni non mancheranno e vi aiuteranno a capire come il mercato ha ridotte possibilità di crescita con un gap più piccolo.
I dati si riferiscono al sondaggio di aprile pubblicato dopo una lunga riunione di due giorni. Ora le previsioni sono per ottobre ma quale sarà la realtà dei fatti? Le prospettive più lecite saranno quelle di prevedere un rialzo dei tassi già a settembre. Stiamo attraversando un periodo finanziario dove è presente tantissimo ottimismo e l’economia mondiale sembra andare a gonfie vele.
Attualmente gli investitori sono convinti che le banche centrali non si lasceranno frantumare nuovamente da parte del sistema finanziario e l’esplosione di attenzioni speculative sarà elevatissima. Nel 2008 era avvenuta la stessa situazione e la speranza e che tutto proceda secondo i piani, con buoni investimenti per tutti.
Attualmente non è importante che la Grecia Rischia il default o l’uscita dall’Euro e non fa nemmeno paura il rallentamento della crescita. Gli investitori hanno voglia di rischiare e lo dimostrano ogni giorno, spingendo borse e bond a valori da record.
In queste ultime settimane il NASDAQ è salito sopra 5 mila punti ai massimi di sempre.