Il Gran Premio d’Italia di Formula 1 del 2020 si sta avvicinando all’attesissimo appuntamento di Monza. Il campione del mondo in carica e leader del Mondiale Lewis Hamilton è sempre il favorito assoluto. Il pilota britannico ha dimostrato di essere capace di andare anche oltre i 260 km/h di media. Numeri perfetti per questa corsa: d’altro canto le curiosità sul Gran Premio di Monza parlano di diversi record. Fin dalla sua origine l’Autodromo monzese ha sempre avuto come caratteristica l’alta velocità raggiunta dalle vetture: negli anni il tracciato ha conosciuto numerose variazioni, ma resta ancora il circuito più veloce tra i 20 del mondiale di Formula 1 con una velocità media sul giro di circa 257 km/h.
Le qualifiche del Gran Premio d’Italia ribadiranno probabilmente il dominio Mercedes del 2020, anche se la scuderia sa di dover affrontare il weekend con uno spirito diverso. Il circuito di Monza, infatti, è ostico alla W10 per le sue caratteristiche. Finora, però, Hamilton e Bottas hanno sempre conquistato la pole position. «Non ci aspettiamo che il Gran Premio d’Italia sia un fine settimana facile. Monza è il circuito di potenza in F1 per eccellenza, che premia la bassa resistenza aerodinamica. Anche se abbiamo avuto il pacchetto complessivo più veloce sulla griglia di partenza di questa stagione, non è l’ideale per una pista dove la velocità in rettilineo è un elemento chiave per differenziare le prestazioni. Tuttavia, abbiamo anche visto che le Ferrari sembrano molto potenti sui circuiti ad alta velocità il sabato, ma non sembrano altrettanto forti la domenica – ed è qui che si vincono i punti. Non saremo i favoriti in Italia, ma faremo tutto il possibile per portare la lotta alla squadra rossa questo fine settimana».
Come da regolamento, a causa di una novità da tempo richiesta dai team rivali della Mercedes, sarà la prima qualifica senza possibilità di sfruttare il cosiddetto party mode. È una specifica mappatura della power unit che consente di avere maggiore potenza per un tempo molto limitato. Da anni la Mercedes, come anche altre squadre, ne faceva uso in qualifica per migliorare ulteriormente le prestazioni delle macchine. Nonostante la novità del divieto di party mode, Hamilton e Bottas hanno ragione di temere sorprese da Carlos Sainz sulla McLaren, che insieme alla Red Bull, alla Racing Point e alla Renault si contenderà le posizioni dietro le Mercedes.
In casa Red Bull Max Verstappen si sente in difficoltà e sia Sainz sia Sergio Perez dovrebbero avere un vantaggio su di lui. Occhio anche a Daniel Ricciardo, però. Non è un buon periodo, invece, per la Ferrari, che non crede di riuscire a fare granché: nonostante con 18 vittorie detenga il maggior numero di successi sul circuito, il cavalluccio non ha mostrato velocità sul rettilineo sufficienti per disputare una gara all’attacco a Monza. Il paradosso è che proprio Hamilton può diventare il primo pilota con più successi a Monza. A differenza di alcune gare delle settimane e dei mesi scorsi stavolta mancano del tutto i presupposti per mettere in dubbio un’altra sua vittoria.
Il meteo non prevede pioggia su Monza e le strategie sono quelle giuste. Per Hamilton si tratterebbe della sesta vittoria in otto Gran Premi nel 2020. Verstappen, invece, dovrebbe riuscire almeno a recuperare posizioni e giocarsi quantomeno il suo consueto posto sul podio. La strategia migliore e più scontata dovrebbe essere quella a una sosta. I primi dieci in griglia partiranno tutti con gomme soft, mentre i piloti dall’undicesima posizione in giù potrebbero tentare un inizio con gomme medie. Difficile che questo possa bastare a stravolgere i pronostici.