Nei piani originali orchestrati dal regime CNDD-FDD, il blackout delle comunicazioni aveva il compito di impedire la diffusione dei dati sul voto che sarebbero scaturiti nelle operazioni di spoglio dei vari seggi elettorali. Grazie al boicottaggio parziale attuato dai tecnici Telecom che ha permesso intermittenti ripristini della linea internet e alla disobbedienza di vari funzionari della CENI, i risultati provvisori riguardanti lo spoglio del 48% dei seggi di voto nazionali sono iniziati a confluire nella serata del 20 maggio, due ore dopo la chiusura del voto. Dati trasmessi da utenti selezionati dei social media che ne erano in attesa.
I dati dimostrano un netto vantaggio del candidato dell’opposizione, Aghaton Rwasa, leader del Congresso Nazionale per la Libertà – CNL, al 62%. Il candidato del regime, il Generale Evariste Ndayishimiye si attesta al 20% delle preferenze.
La rivelazione dei dati ha di fatto impedito al regime di attuare le fasi successive ideate per mantenere il potere con la forza e impedire ogni manifestazione popolare. Tra essi il confinamento sanitario da Covid-19 che doveva scattare il giorno dopo le elezioni, giovedì 21 maggio. Il regime ha fatto arrestare 200 responsabili del CNL senza alcuna accusa formale.
Riacquistato il controllo della CENI e punito i ‘traditori’ che avevano permesso la fuga di notizie sugli spogli dei voti, ora il regime costringe la Commissione Elettorale ad una grottesca manipolazione dei dati. I risultati provvisori dovevano essere resi noti lunedì prossimo mentre quelli definitivi il 28 maggio 2020. Per contrastare la fuga di notizie che dimostrano la lampante vittoria del candidato dell’opposizione il CNDD-FDD giovedì sera ha iniziato a pubblicare progressivamente i dati dove (stranamente) per i quali l’80% dei voti è assegnato al Generale Evariste e solo il 20% a Rwasa.
A grande sorpresa i dati provvisori non sono stati diffusi durante il telegiornale Synergie des medias, sotto il controllo del Ministero della Comunicazione e delle Imbonerakure. A differenza dei dati parzialli trasmessi dai ‘traditori’ della CENI durante lo spoglio dei voti, i dati forniti dal regime riguardano solo il 12% dei seggi elettorali.
Ad una prima analisi dei dati risulta lampante che il processo di falsificazione dei dati è stato fatto in maniera frettolosa e non ragionata per la fretta di contrastare i veri dati diffusi nella serata del 20 maggio scorso. Riportiamo alcuni esempi. Al seggio Ecofo Rubanga BV2: gli elettori iscritti (314) diventano 354 sul Processo Verbale (P.V.) ufficiale. Al seggio Bukeye Muramvya i 35.313 elettori iscritti aumentano sul P.V. arrivando a 46.360. Al seggio di Bukeye Muramvya 119BV i 31.483 elettori iscritti aumentano sul P.V. arrivando a 35.216.
Dinnanzi a questa grossolana operazione per fornire falsi dati elettorali e creare il mito di una vittoria schiacciante del Generale Evariste e agli arresti di massa dei militanti del CNL il leader dell’opposizione, Agathon Rwasa ha dichiarato in una intervista su ‘Radio France Interational’: «Rifiuto i dati forniti in quanto sono evidentemente truccati e non corrispondenti alla realtà». Su RFI, Rwasa rivendica la vittoria delle elezioni presidenziali, legislative e comunali nonostante il clima di violenze, intimidazioni e frodi elettorali orchestrato dal regime durante la giornata di voto.
La polizia ha aperto un’indagine su numerosi funzionari della CENI e scrutatori di seggio per capire come è stata possibile la fuga di notizie dei veri dati provvisori immediatamente trasmessi da un network ‘straniero’ di utenti e giornalisti sui social media.
I funzionari centrali della CENI hanno ricevuto l’ordine di rivedere tutti i PV ufficiali, di trasformarli e all’occorrenza di distruggere quelli originali sostituendoli con PV prefabbricati. Il regime impedisce al partito di opposizione di assistere alla analisi dei PV che è fatta su stretta sorveglianza dei quadri politici del CNDD, dei Generali HutuPower e delle milizie genocidarie Imbonerakure.
All’interno del CNDD-FDD e dell’esercito vige la più totale confusione. Per stasera è stata convocata una riunione di emergenza dello Stato maggiore delle Forze Armate con la presenza del dittatore Nkurunziza e del candidato CNDD: il Petit Evariste presso l’Hotel Tamotels a Gitega.