Il 2021 sarà l’anno centenario della formazione del PCC (Partito Comunista Cinese) e in questa occasione la Cina vuole costruire una società moderatamente prospera entro l’anno obiettivo del 2020. Vuole inoltre vedere il suo PIL e reddito pro capite doppio rispetto al livello del 2010. Questo piano quinquennale è anche intenzionato a ridurre in modo significativo il livello di povertà entro il 2020. Per questo motivo, mercoledì la Cina ha approvato la ‘charity law’ con 2.636 voti favorevoli che rappresentano il 92.49% del totale dei votanti.
Attualmente solo alcuni enti di beneficenza sono autorizzati a raccogliere fondi. La nuova legge di beneficenza, adottata nel corso della sessione legislativa annuale, entrerà in vigore nel mese di settembre e allenterà la morsa delle restrizioni governative nelle raccolte di fondi. Promette inoltre benefici fiscali per le attività benefiche e diminuirà il controllo statale sulla loro gestione interna, assicurando alle associazioni più libertà nelle loro operazioni.
(video tratto dal canale YouTube di CCTV News)