
“Questa mossa potrà dare i suoi frutti per consolidare i rapporti già forti tra i due governi, malgrado”, le difficoltà vengono dalla situazione interna libica e dall’interferenza francese
“Questa mossa potrà dare i suoi frutti per consolidare i rapporti già forti tra i due governi, malgrado”, le difficoltà vengono dalla situazione interna libica e dall’interferenza francese
Il fermare sulla linea del deserto vuol dire proiettare il confine europeo ed alterare completamente le dinamiche della regione. Ci sono tante altre partite che vanno in questa direzione e non possono essere risolte dal buco della serratura della questione migratoria. L’intervista a Francesco Strazzari
Si faccia politica estera a Bruxelles a muso duro, ma davvero duro, ovvero con strategia e in punta di diritto internazionale e trattativa, non baccagliare in contumelie da cortile su qualche centinaio di poveri disgraziati
Lo ha confermato Macron, che ha anche elogiato l’Italia per il suo ‘impegno esemplare’ sulla Libia. Stabilite anche elezioni entro il 10 dicembre, ma tutto sembra ancora in alto mare
Il vertice di Parigi vedrà la partecipazione di tutti i principali attori libici ed internazionali, sia a livello regionale che a livello globale.
‘Noi abbiamo investito tante risorse per aiutare questa gente ma il peso non può ricadere solo sulle nostre spalle e su quelle dell’Italia. Devono intervenire anche gli altri Paesi europei’
Il generale libico, Khalifa Haftar, è stato ricoverato al Val-de-Grâce, un noto ospedale militare di Parigi, dopo aver subito una emorragia cerebrale.
“Saif è un ragazzo che ha uno skill professionale internazionale. Conosciamo anche il modo di muoversi di Saif, le relazioni con altri importanti e fondamentali interlocutori fuori dalla Libia. A molti sarebbe gradito”
Michele Marsiglia, Presidente di FederPetroli (un’associazione di aziende che operano nel settore petrolifero), ha dichiarato che la candidatura di Gheddafi rappresenta uno spiraglio di speranza per la Libia e per il settore dell’industria energetica.
Il cugino di Gheddafi, intervistato dalla Rai, chiede che la giustizia faccia il suo corso e che Sarkozy venga processato davanti ad organismi internazionali per quanto fatto in Libia
In ogni Paese la famiglia Gheddafi ha cercato in qualche modo di inserire degli elementi di condizionamento, in questo contesto che c’è stato probabilmente un coinvolgimento della leadership francese.
L’intervento internazionale in Libia ha distrutto l’intero Stato, incluse, ma non solo, tutte le istituzioni militari e di sicurezza, le autorità locali e centrali e il sistema di valori culturali.