La Russia deve porre termine alla politica di ‘tossico’ sostegno al presidente siriano Bashar al Assad. E’ il concetto che va ripetendo ormai da giorni il ministro britannico degli Esteri, Boris Johnson. «E’ ora che Vladimir Putin affronti la verità sul tiranno che sta puntellando», ha detto Johnson poco prima del G7 di Lucca, «dobbiamo far presente con chiarezza a Putin che è finito il tempo di appoggiare Assad», appoggio che «danneggia la Russia».
«Dobbiamo capire che Assad ora è tossico in tutti i sensi. Avvelena persone innocenti in Siria con armi che sono state bandite 100 anni fa e sta avvelenando la reputazione della Russia», è il messaggio che Johnson ha inviato al Cremlino. Favorevole a nuove sanzioni, Johnson poche ore dopo l’attacco americano in Siria ha anche annullato il viaggio a Mosca, dove doveva vedersi con il collega russo Sergey Lavrov. E al Cremlino non l’hanno presa bene, tanto che la portavoce ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto: «Pare che i nostri colleghi occidentali vivano in una realtà propria, in cui prima cercano autonomamente la costruzione di un piano collettivo e poi altrettanto autonomamente cambiano idea inventando pretesti assurdi». Ora però ecco il nuovo affondo di Johnson nei confronti di Mosca.
(video tratto dal canale Youtube del Telegraph)