
L’Europa ha forse bruciato ogni residua possibilità di contribuire alla ‘de-escalation’. Sempre più irrilevanti, noi europei dovremo dunque affidarci ancora una volta alle altalenanti decisioni di Washington
L’Europa ha forse bruciato ogni residua possibilità di contribuire alla ‘de-escalation’. Sempre più irrilevanti, noi europei dovremo dunque affidarci ancora una volta alle altalenanti decisioni di Washington
La triade italo-franco-tedesca metterà in campo un serio tentativo di mediazione con Kiev, legando l’adesione dell’Ucraina all’UE all’intesa con Mosca?
Lo scorso 18 maggio, il quotidiano ‘La Repubblica’ ha diffuso la notizia dell’avvenuta presentazione al Segretario Generale dell’ONU António Guterres, da…
Passano le settimane e assistiamo sempre più sgomenti al pericolosissimo avvitarsi su se stessa della crisi russo-ucraina. E’ sotto gli…
Il veto incide fortemente sulla efficienza del CdS, ne paralizza di fatto le capacità decisionali e contraddice il principio dell’uguaglianza fra le Nazioni
Pochi giorni prima che avesse inizio quella che Vladimir Putin ha definito «operazione militare speciale», avevo scritto su queste pagine…
L’Europa dovrebbe riconoscere le responsabilità occidentali nell’aver portato Mosca ad assumere una decisione così estrema
Mosca potrebbe essere indotta a dare maggior credito alla mediazione di un Paese di medio calibro come l’Italia, piuttosto che a Macron e Scholz
Stiamo seriamente rischiando di abbandonare definitivamente la strada dell’integrazione e del progresso tecnologico al solo fine di proseguire nel nostro ormai inattuale ‘European Way of Life’
L’Afghanistan potrebbe ora causare una sorta di ‘effetto domino’ su altre realtà. Mali e Iraq in testa, ma per ora il rischio non sembra consistente
Se riusciranno -e potrebbero farcela- nell’impresa di non diventare nuovamente dei paria internazionali, si potrebbe prospettare per i Talebani un lungo periodo di potere nel Paese crocevia dell’Asia Centrale
Per governare dovrà tenere a bada sia l’opposizione che il suo partito, Perù Libre, certamente di stampo marxista, e soprattutto il suo mentore, Vladimir Cerròn, fondatore e ideologo del partito