
Una che parla di manovre trasversali e cooptazione mascherata, l’altra di schiettezza e autenticità. Al solito: correnti, accordi trasversali, tradimenti, colpi bassi …
Una che parla di manovre trasversali e cooptazione mascherata, l’altra di schiettezza e autenticità. Al solito: correnti, accordi trasversali, tradimenti, colpi bassi …
Il dubbio è che quei politicanti, cialtroni, comincino a capire che il gioco ormai è al limite e potrebbe non funzionare più, da qui la pressione contro la legge elettorale proporzionale: che darebbe a noi, a quella fila, la possibilità di scegliere, e travolgerli
L’ironia di quella frasetta sulle bandierine di Draghi, dove oltre l’ironia c’era una dose da cavallo di sferza. Peccato che i destinatari non lo abbiano capito
Poi, ieri, in Senato, le parole da levare la pelle di Mario Draghi. Seguite, ovviamente, dal nulla
Gli USA sono sulla strada di riaprire alla grande la vecchia cara e ben nota guerra fredda; l’Europa e ci chiedano (a noi in particolare e all’Europa) di legarsi di nuovo a doppio filo
Ristrutturare a fondo, cominciando a sburocratizzare radicalmente il mostro ‘gelminiano’, per riportare il tema alla sostanza della ricerca come espressione di libertà
Danno all’immagine di Draghi e alla sua missione: la sua credibilità ha subìto un colpo terribile, difficile ora aiutare l’Italia a tornare un Paese di gente perbene
La UE ha l’occasione per scegliere una strada coraggiosa di autonomia. L’alternativa è la riduzione, dell’intera Europa a una provincia povera e istupidita del mondo
Ottima per mantenere il potere il più a lungo possibile, specie se arricchita con l’altra bruttura della sfiducia costruttiva
Draghi disse quel famoso ‘whatever it takes’ e salvò l’Europa. Draghi oggi ha il gioco in mano: può affogare con tutti, o salvare di nuovo l’Europa, ma questa volta l’Italia ‘e’ l’Europa, con un nuovo ‘whatever it takes’
Draghi ha tirato fuori i cannoni. Non lo dico per le persone in sé, quelle le vedremo all’opera, ma per la sostanza: è cambiato tutto in pochi giorni, si ha l’impressione palpabile del movimento