
“Macron è un prodotto dell’elite, dell’establishment francese, ma che ha rotto la dialettica politica destra-sinistra, attraverso un movimento che non è un partito”, Le Pen? “Batosta nettissima”
“Macron è un prodotto dell’elite, dell’establishment francese, ma che ha rotto la dialettica politica destra-sinistra, attraverso un movimento che non è un partito”, Le Pen? “Batosta nettissima”
Il rinnovato dinamismo economico-commerciale, culturale e diplomatico potrebbe far acquisire all’Arabia Saudita un nuovo status di decisore sempre più globale, in grado di intervenire e influenzare le dinamiche extra-regionali sempre più interconnesse con lo scenario mediorientale e internazionale”
‘Con il ritiro del Paese dall’Osa, il governo abbandona l’organismo più importante del continente americano ma non per questo resterà isolato. Il Paese è sull’orlo dell’esplosione sociale, sarebbe opportuno un accordo con il Fondo Monetario Internazionale. La guerra civile non conviene a nessuno’
“Se Macron vince, lì si apre tutto un altro gioco. Gioco che deve vedere Macron solidificare la sua offerta, trasformare al massimo il suo partito in modo tale da presentare candidati in ogni circoscrizione”
‘E’ una sconfitta per la libertà e la democrazia. L’unica speranza ora sono le manifestazioni pubbliche, i raduni e un movimento se non addirittura una rivoluzione’
‘Deve prendere decisioni per il gruppo. Tuttavia, conta anche il processo con il quale si prendono le decisioni. I social media hanno offerto un nuovo canale di comunicazione con l’elettorato. Basta saperli sfruttare’
Parliamo con Jean-François Seznec, analista energetico del Medioriente ed economista della Georgetown University oltre che dell’ Atlantic Council’s Global Energy Center.
‘Anche la scelta di ‘Vision 2030’ delinea una volontà di svolta in reazione al mutato contesto economico, politico ed energetico internazionale, anche se l’obiettivo di voler affrancare in tempi molto brevi l’economia del Paese dalla dipendenza dalle rendite petrolifere è di certo ambizioso e ottimistico’
‘Trump vuole dare un’ immagine di sé che si distingua da quella di Obama. E’ il desiderio di dimostrare che è in grado di punire chiunque faccia qualcosa che non gli piace’
«Questione di feeling» recitava una famosa canzone cantata da Mina e Riccardo Cocciante. E di feeling si parla se guardiamo…
Il Paese è diventato è diventata un player economico mondiale. Analizziamo l’attuale ‘contraddizione’ in cui versa Pechino, considerando i suoi rapporti con l’Occidente, Europa e Stati Uniti in primis
“Il ruolo di Israele può essere altamente importante nel campo dell’innovazione tecnologica e in quella ambientale”.