La politica di promozione della trasparenza delle acque, legato ai mari e fiumi nei quali avviene il trasporto marittimo asiatico, festeggia il suo primo anno di nascita. Ma cos’è di preciso l’‘Asia Maritime Transparency Initiative’, nel suo acronimo ‘AMTI’, e quali sono gli obiettivi di missione nell’ambito dei programmi del Centro internazionale di studi strategici (CSIS)? Dopo la proposta di costruire un’isola artificiale nel Mar Cinese Meridionale, il dialogo politico internazionale si è spostato sulle conseguenze giuridiche e politiche relative alla bonifica di alcune aree marittime asiatiche. Il contesto geopolitico passa dalla bonifica in corso nelle Isole Spratly, alle crescenti tensioni tra la Cina e gli Stati Uniti, e attraverso il braccio di ferro in corso tra Pechino e Tokyo per la contesa del Mar Cinese orientale. Il fattore comune che avrebbe messo d’accordo le parti, negli ultimi 12 mesi ha riguardato la necessità di una maggiore ‘trasparenza’ nelle acque contestate dell’Asia. L’AMTI è convinta che il sole sia il migliore e più efficace antisettico. Fatto sta che con il crescere delle tensioni rivolte alla contesa delle varie aree marittime asiatiche, un impegno ambientale teso al raggiungimento di una graduale riduzione della torbidità delle acque, non potrà che crescere a partire già dal prossimo anno.
(tratto dal canale Youtube di ‘Center for Strategic & International Studies’, ovvero il ‘CSIS’)