L’ufficio per i diritti umani dell’ONU ha annunciato che ci sono altri sei casi di presunti abusi sessuali nei confronti di bambini da parte delle truppe europee nella Repubblica Centrafricana, tra cui una bambina di 7 anni, che ha raccontato di aver compiuto atti sessuali in cambio di acqua e biscotti. Delle nuove accuse ha parlato l’assistente del Segretario generale dell’ONU Tony Banbury, che davanti ai giornalisti non è riuscito a trattenere le lacrime: «E ‘difficile immaginare l’indignazione della gente che lavora per le Nazioni Unite e per la pace e la sicurezza quando sentono questo genere di accuse. Soprattutto quando sono coinvolti i minori. L’ONU sta facendo tutto il possibile per assistere le vittime, per fare giustizia e prevenire questi casi purtroppo ricorrenti».
Gli abusi sessuali sarebbero avvenuti nel 2014 in un campo profughi vicino M’Poko, nella capitale della Repubblica Centrafricana Bangui. A schierare truppe nella ex colonia la Francia, che è intervenuta nel 2013 dopo le violenze scoppiate tra cristiani e musulmani. La missione ONU era cominciata nell’aprile del 2014, mentre le forze UE hanno abbandonato Paese nel marzo del 2015. Il servizio per gli affari esteri dell’Unione europea ha detto che l’UE è stata informata delle accuse il 19 gennaio scorso e ha subito offerto assistenza agli investigatori delle Nazioni Unite.
(video tratto dal canale Youtube del The Telegraph)